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venerdì 24 gennaio 2020

Per un mondo migliore bisogna iniziare dai bambini!


Se ad ogni bambino di 8 anni venisse insegnata la meditazione, riusciremmo ad eliminare la violenza nel mondo entro una generazione”  (Dalai Lama)



Cosa succederebbe se fin da piccoli avessimo imparato a vivere in armonia con noi stessi e con gli altri?
Immaginiamo per un attimo quale rivoluzione sarebbe se fin da piccoli fosse insegnato a scuola,  quanto conta connettersi con la parte più profonda di se stessi. 
Pensiamo a come cambierebbe la nostra società se la conoscenza di se stessi diventasse materia di studio a scuola: i bambini imparerebbero a crescere ed evolversi in adulti veramente autentici, con la possibilità di crescere sviluppando cio' che sono e i loro veri talenti piuttosto di crescere adeguandosi a cio' che gli altri si aspettano da loro, creando frustrazioni e senso di inadeguatezza. 

Bambini che venissero cresciuti in questo modo svilupperebbero un legame più forte con tutti gli esseri viventi e soprattutto sentirebbero l'esigenza di collaborare piuttosto che competere.

Un esempio di questa possibilità reale ci arriva dalla Danimarca, un paese tra i primi tre più felici a livello globale.

Nelle scuole della Danimarca un’ora alla settimana è dedicata alla Klassens tid, una lezione di empatia per studenti dai 6 ai 16 anni. È una parte fondamentale del curriculum danese ed è materia scolastica dal 1993.
L’ora di empatia ha la stessa importanza dell'ora, per esempio, di inglese o matematica. Durante la Klassens tid gli studenti parlano dei loro problemi, legati alla scuola o meno,  i bambini raccontano le proprie fragilità e ragionano insieme. E, se ci pensate, sarebbe veramente una rivoluzione insegnare fin da piccoli quanto conta che nessuno rimanga indietro, che nessuno rimanga mai solo e soprattutto che in fondo ognuno di noi combatte una battaglia personale che andrebbe sempre rispettata e trattata con gentilezza.

In Danimarca i bambini imparano che la competizione è esclusivamente con se stessi, non con gli altri. Infatti le scuole danesi non offrono né premi né trofei ai loro studenti che eccellono nelle materie scolastiche o negli sport, per non creare competizione. Praticano invece la cultura della motivazione a migliorare esclusivamente nei confronti di se stessi.

Andare a scuola di empatia prepara i bambini a diventare adulti felici.

In tutte le scuole bisognerebbe introdurre una materia di studio in cui si insegni ad aumentare la consapevolezza del corpo, delle emozioni e dei pensieri. Si dovrebbe introdurre uno spazio di ascolto dove i bambini imparino a ritrovare la calma e a promuovere empatia e collaborazione tra compagni di classe, uscendo dalla logica del "fare" per entrare nel proprio "sentire" senza giudizio.


 Per questo motivo, uno dei miei progetti è proporre l'introduzione delle tecniche della sofrologia nelle scuole. Perchè?

Attraverso la sofrologia i bambini hanno moltissimi benefici tra cui: riduzione dello stress, miglioramento della concentrazione e della memoria, maggiore capacità di focalizzazione, una maggiore fiducia in se stessi, imparare a superare problemi comportamentali quali la timidezza, l'aggressività, l'impazienza etc...

Inoltre, alla fine di ogni seduta sia individuale che di gruppo i bambini hanno la possibilità di esprimere le loro emozioni in un ambiente dove regna la gentilezza, il non giudizio e dove quindi viene agevolato il poter prendere la parola con disinvoltura e tranquillità.



Per vivere in una società migliore, dove sia normale vivere in armonia con gli altri, bisogna prima imparare quella serenità che è donata dallo stare in pace con se stessi.






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martedì 21 gennaio 2020

5 Esercizi di Sofrologia da fare con i bambini

L'infanzia è il periodo in cui il bambino inizia a manifestare le prime difficoltà con cio' che lo circonda, a volte perchè non riesce a trovare punti di riferimento, altre volte non comprende i cambiamenti che si verificano dentro di lui.

La sofrologia puo' rappresentare uno strumento di benessere per consentirgli di gestire meglio le proprie emozioni e riuscire quindi a rilassarsi. Praticando la Sofrologia regolarmente sentirà una maggiore serenità e un maggiore apporto di fiducia in sè.


Di seguito vi presento 5 esercizi da poter fare tranquillamente a casa con i vostri bambini dai 5/6 anni in poi:

PER LA CONCENTRAZIONE
ESERCIZIO DELL'ALBERO



Come una scimmietta che si dondola e si lancia da un ramo all'altro, il nostro spirito ha la tendenza a vagabondare da un pensiero all'altro, da un'idea all'altra. Quando il tuo cervello si comporta come una scimmietta tu puoi radicarti come l'albero.

In piedi oppure seduto immagina la tua colonna vertebrale come se fosse il tronco dell'albero, senti la tua schiena diritta e solida come il tronco. L'albero cresce e senti la tua colonna vertebrale che si sviluppa verso l'alto, dal basso della schiena alla tua nuca, passando tra le spalle.

Immagina che i tuoi piedi siano le radici dell'albero, senti come si infilano nel suolo, più le radici scendono nel terreno e più la tua colonna vertebrale si eleva con fierezza verso il cielo.

Immagina la linfa dell'albero come una luce bianca che parte dalle radici e sale per la colonna vertebrale fino alla nuca. Alimenta tutte le piccole foglie verdi, è il nutrimento per il tuo cervello. Adesso lascia che la linfa ridiscenda dalla colonna vertebrale fino alle radici, essa nutre tutto il tuo corpo.

Osserva il tuo corpo e senti com'è solido e radicato come un albero. Percepisci la forza che hai per concentrati meglio.
Puoi utilizzare l'immagine dell'albero ogni volta che ne senti il bisogno.

PER LA FIDUCIA IN SE'
ESERCIZIO "Film con finale felice"


A volte si perde il controllo di noi stessi per paura di non riuscire in qualcosa e quindi non riusciamo a dare il meglio di noi stessi.

Seduto oppure in piedi fai tre respiri profondi e poi continua a respirare normalmente chiudendo gli occhi.

Immaginati mentre affronti una situazione che ti spaventa con fiducia. Per esempio devi recitare una poesia davanti alla classe, guardati mentre lo fai con tranquillità e disinvoltura. Ricordi ogni verso, ogni parola e senti di recitare la poesia con piacere.
Ti vedi disteso e calmo mentre osservi il piacere degli altri bambini mentre ti ascoltano. Osserva la scena e ripeti nella tua mente "Io sono sicuro di me" "Posso farcela tranquillamente". 

Tu sei il regista della tua vita. Puoi immaginare qualsiasi situazione che ti crea ansia, immaginando un finale positivo e vedrai che nella realtà ogni cosa accadrà nel modo in cui l'avevi immaginata e sarai capace di concentrarti in modo positivo.
Tu sei uno splendido regista che è attento a girare il suo film con un finale felice, eliminando i film sgradevoli che ti impediscono una concentrazione efficace.

PER GESTIRE LE EMOZIONI SGRADEVOLI
ESERCIZIO DEL SOLE



A volte sentiamo delle difficoltà oppure molta fatica, sono come delle nuvole nella nostra testa che impediscono al sole di riapparire e impediscono la concentrazione.

Mettiti in piedi con i talloni che si toccano mentre i piedi formano una V. Piega leggermente le ginocchia. Con un movimento lento e dolce, le tue braccia si sollevano con i palmi rivolti verso l'alto. Disegnano un grande sole che ti racchiude.
Le tue mani si incontrano sopra la tua testa palmo contro palmo. Adesso le fai discendere lasciandole scivolare davanti al tuo naso, alla bocca, al collo, alla cassa toracica e poi arrivano all'ombelico. Allora le lasci scivolare lungo i fianchi.
E' come se un raggio di sole avesse illuminato il tuo corpo e fosse sceso fino a terra, un raggio di sole che ti illumina. Fai due volte questo movimento visualizzando i raggi del sole sul tuo corpo.


PER GESTIRE I PROBLEMI DEL SONNO
ESERCIZIO DEL PLESSO SOLARE



(Il plesso solare è collegato al sistema nervoso, si trova dove lo stomaco sotto le costole)

Siediti in modo comodo e respira tranquillamente.
Strofina bene le mani una contro l'altra, diventeranno molto calde. Tieni i palmi delle mani uniti e senti il calore che si sprigiona e le collega unite insieme.
Poni le mani sul tuo ventre e massaggialo dolcemente facendo circolare il calore intorno all'ombelico, da sinistra a destra, in senso orario.
Poi posale mani un po' più in alto, sullo stomaco ed immagina un bel girasole giallo che si apre ogni volta che inspiri l'aria dal naso e che si chiude ogni volta che espiri dalla bocca. Disegna il girasole sul tuo stomaco effettuando un dolce massaggio in senso orario.

PER STIMOLARE LA PIENA COSCIENZA
ESERCIZIO DEL Viaggio nel Corpo


Installati comodamente, senti la forma del tuo corpo. Senti i punti del tuo corpo che sono in contatto con il posto dove sei installato.
Adesso, vai a visitare ogni parte del tuo corpo, come un turista che lo esplora per la prima volta. Parti per il tuo viaggio dalla testa, rimani concentrato sulle sensazioni, poi passa al viso: visita la fronte, gli occhi, la mascella. Scendi verso il collo, osserva semplicemente le sensazioni che arrivano, poi passa alle spalle e scendi nel braccio sinistro...poi nel destro, prenditi un po' di tempo per sentire le braccia fino alle mani. Ora osserva il torace, ascolta il tuo Cuore, osserva le sensazioni che ti dona, percepisci il movimento della respirazione. Scendi verso il ventre, osserva il respiro che lo fa gonfiare e sgonfiare come un palloncino. Vai sulla schiena e percorri tutta la colonna vertebrale dall'alto verso il basso. Continua il tuo viaggio fermandoti ogni tanto ad osservare le sensazioni, come se osservassi un paesaggio. Adesso scendi nella gamba sinistra: le cosce, le ginocchia, i polpacci e le caviglie...passeggia tranquillo sulla tua gamba senza fretta e arriva fino al piede e alla punta delle tue dita. Fai la stessa passeggiata sulla gamba destra, arriva fino alla punta delle dita del piede.

Come ti senti? Com'è stato questo viaggio?
Chiedi ai tuoi genitori di disegnare un omino su un foglio e coloralo a seconda delle tue sensazioni: dove non hai sentito nulla lascia in bianco, se hai sentito del calore usa il colore rosso, se hai sentito freddo usa il colore blu, se hai sentito del formicolio disegna dei puntini con il nero. Se per caso alcuni punti del tuo corpo erano particolarmente pesanti usa il marrone, per le sensazioni di leggerezza usa il verde.
Ogni viaggio è nuovo e differente, te ne potrai rendere conto comparando i colori di volta in volta.

QUAL'E' IL MOMENTO MIGLIORE PER FARE GLI ESERCIZI?

Gli esercizi possono essere fatti verso sera oppure nel week end, quando vi sentite disponibili e senza pressioni. Il bambino sarà felice di vedere che i genitori passano del tempo per dedicarsi esclusivamente a lui e al suo benessere.

Questi semplici esercizi sono basati su visualizzazioni, una tecnica che permette di integrare facilmente gli esercizi grazie alle immagini.


Gli esercizi devono durare solo pochi minuti, si tratta di sofrologia ludica, il bambino non deve avere l'impressione di fare i compiti e gli esercizi non devono durare più di qualche minuto. Ma la cosa più importante, se non dimostra particolare interesse per gli esercizi, non lo forzate. Questa parentesi insieme deve essere veramente piacevole, in modo che praticando la sofrologia con assiduità potrete vedere gli effetti positivi sulla quotidianità e  il bimbo comprenderà che gli esercizi sono divertenti e utili. 





Le foto e gli esercizi sono tratti dalle fiches attività per aiutare la concentrazione di Pascal Pavy con illustrazioni di Caroline Modeste

mercoledì 15 gennaio 2020

Differenza tra Sofrologia e Tecniche di Rilassamento

La sofrologia si differenzia dalle tecniche di rilassamento in quanto va oltre la semplice ricerca del rilassamento corporeo. I due metodi, in effetti, sono molto simili, ma esistono delle differenze: le tecniche di rilassamento esistono dal XIX secolo, la sofrologia è più recente, essendo nata negli anni sessanta. Quindi si puo' dire che le tecniche di rilassamento sono state utilizzate, insieme ad altre tecniche, dal creatore della sofrologia, il neuropsichiatra spagnolo di origine colombiano Alfonso Caycedo.

Quali sono le similitudini tra le due tecniche?

Il metodo di lavoro è simile, poichè il terapeuta interviene quando il paziente è alle soglie del sonno, la voce è usata come veicolo di cura, c'è assenza di manipolazione fisica, la ricerca del rilassamento corporeo e l'utilizzo della respirazione come supporto per entrare in contatto con il corpo.
Esistono pero' anche molte differenze: prima di tutto la postura, in quanto nelle tecniche di rilassamento la persona è sdraiata oppure seduta comodamente, in sofrologia si rimane seduti oppure in piedi.
Le prime inoltre sono un metodo passivo, esattamente come un massaggio, mentre l'obiettivo della sofrologia è rendere la persona attrice del suo cambiamento e della sua evoluzione: quindi l'intenzione non è la stessa. Infatti la sofrologia propone degli strumenti per agire, per trasformarsi.

Inoltre, il rilassamento ricercato in sofrologia va ben oltre il semplice rilassamento muscolare. E' molto più profondo perchè deve contribuire a mantenere il corpo in buona salute, migliorando anche gli organi e la circolazione del sangue. Il lavoro viene fatto a livello corporeo, emotivo e mentale, cioè nelle differenti strutture della Coscienza. In tal modo il rilassamento diventa per il primo metodo un obiettivo, mentre per la sofrologia è uno degli strumenti utilizzati.

L'obiettivo del sofrologo è quindi aiutare la persona ad evolvere per portare uno sguardo differente sul proprio quotidiano, per reagire in modo differente, per prepararsi all'azione.

L' "allenamento" quotidiano, regolare, fatto a casa, delle tecniche apprese in seduta con il sofrologo, conduce ad una migliore conoscenza di sè: le tecniche di visualizzazione del futuro ci permettono di vederci agire in un altro modo, riuscendo al meglio in quello che è bene per noi. Si lavora sul positivo e si sviluppano in questo modo delle connessioni neuronali più solide, che consentono il rafforzamento della fiducia in sè e lo sviluppo delle capacità di cui abbiamo bisogno nella vita di tutti i giorni.
La sofrologia migliora anche capacità quali la memoria, la concentrazione, il discernimento, l'intuizione....

I benefici della sofrologia in termini di prevenzione sono oggi riconosciuti: in Francia è presente negli ospedali da molto tempo, si sta imponendo anche nel mondo delle imprese e nelle scuole sotto forma ludica, dove i ragazzi apprendono a gestire le loro emozioni divertendosi.

martedì 7 gennaio 2020

Come gestire le Emozioni sgradevoli


Quando parliamo di emozioni sgradevoli, la prima reazione è cercare di evitarle, contenerle oppure sbarazzarcene al più presto. Ma come spesso accade, più cerchiamo di fuggire qualcosa e più quel qualcosa ritorna.

In effetti le nostre Emozioni, siano esse positive o meno, sono uno splendido ed utile strumento di Conoscenza di Sè. In particolare, nella Sofrologia, le emozioni sgradevoli, vengono considerate come una difficoltà di adattamento ad una data situazione da osservare. 
Ogni emozione ha un suo proprio linguaggio, bisogna solo mettersi all'ascolto cercando di cogliere i segnali corretti per andare a lavorare più efficacemente sulla propria Coscienza.

Il cammino da compiere è la corretta integrazione di queste Emozioni attraverso una metodologia che consenta una relazione naturale con esse. Illustriamo di seguito il riferimento teorico a questa metodologia:

1) Diminuire l'intensità dell'Emozione quando necessario
2) Definire il contesto in cui si sviluppa
3) Identificare i comportamenti razionali per gestire l'emozione
4) Agire mettendo in pratica i comportamenti più adatti

Il primo passaggio viene risolto in Sofrologia attraverso degli esercizi che si fondano sulla respirazione controllata e il rilassamento muscolare. Mentre per il secondo punto è fondamentale definire il contesto che è proprio per ogni emozione, per comprenderla e riuscire a porre in essere i comportamenti più adatti.



IDENTIFICARE IL CONTESTO

Quando percepiamo la collera significa che percepiamo una mancanza di rispetto dei nostri Valori da parte di qualcun altro. Al contrario nel senso di colpa siamo noi a sentire di non aver rispettato i nostri Valori di Vita.

La paura appare quando sento di non essere preparato a dovere per affrontare una certa situazione. La tristezza ci pervade quando abbiamo delle difficoltà a vivere una perdita.

Nella frustrazione abbiamo delle attese che facciamo fatica a soddisfare, mentre nella delusione abbiamo delle attese che non riusciamo a soddisfare come vorremmo.

Per fare un esempio di identificazione di comportamenti razionali da porre in essere, nella collera posso comunicare i miei Valori partendo dal pronome IO, evitando di utilizzare il pronome TU che viene vissuto come un'aggressione dall'altra parte. Posso mettermi all'ascolto dell'altro per prestare attenzione alle cose che vuole comunicarmi. Posso assicurarmi che la realtà non venga deformata (abbiamo la tendenza ad ingigantire i problemi oppure ad immaginare che certe cose siano fatte espressamente contro di noi)

Alla fine posso passare all'azione: vale veramente la pena far montare la collera oppure posso utilizzare questa Energia per fare cose più costruttive?

La tensione verso una migliore gestione delle nostre emozioni negative sgradevoli significa imparare a viverle in Piena Coscienza.