Se ad ogni bambino di 8 anni venisse insegnata la meditazione, riusciremmo ad eliminare la violenza nel mondo entro una generazione” (Dalai Lama)
Cosa succederebbe se fin da piccoli avessimo imparato a vivere in armonia con noi stessi e con gli altri?
Immaginiamo per un attimo quale rivoluzione sarebbe se fin da piccoli fosse insegnato a scuola, quanto conta connettersi con la parte più profonda di se stessi.
Pensiamo a come cambierebbe la nostra società se la conoscenza di se stessi diventasse materia di studio a scuola: i bambini imparerebbero a crescere ed evolversi in adulti veramente autentici, con la possibilità di crescere sviluppando cio' che sono e i loro veri talenti piuttosto di crescere adeguandosi a cio' che gli altri si aspettano da loro, creando frustrazioni e senso di inadeguatezza.
Bambini che venissero cresciuti in questo modo svilupperebbero un legame più forte con tutti gli esseri viventi e soprattutto sentirebbero l'esigenza di collaborare piuttosto che competere.
Un esempio di questa possibilità reale ci arriva dalla Danimarca, un paese tra i primi tre più felici a livello globale.
Nelle scuole della Danimarca un’ora alla settimana è dedicata alla “Klassens tid”, una lezione di empatia per studenti dai 6 ai 16 anni. È una parte fondamentale del curriculum danese ed è materia scolastica dal 1993.
L’ora di empatia ha la stessa importanza dell'ora, per esempio, di inglese o matematica. Durante la Klassens tid gli studenti parlano dei loro problemi, legati alla scuola o meno, i bambini raccontano le proprie fragilità e ragionano insieme. E, se ci pensate, sarebbe veramente una rivoluzione insegnare fin da piccoli quanto conta che nessuno rimanga indietro, che nessuno rimanga mai solo e soprattutto che in fondo ognuno di noi combatte una battaglia personale che andrebbe sempre rispettata e trattata con gentilezza.
In Danimarca i bambini imparano che la competizione è esclusivamente con se stessi, non con gli altri. Infatti le scuole danesi non offrono né premi né trofei ai loro studenti che eccellono nelle materie scolastiche o negli sport, per non creare competizione. Praticano invece la cultura della motivazione a migliorare esclusivamente nei confronti di se stessi.
Andare a scuola di empatia prepara i bambini a diventare adulti felici.
In tutte le scuole bisognerebbe introdurre una materia di studio in cui si insegni ad aumentare la consapevolezza del corpo, delle emozioni e dei pensieri. Si dovrebbe introdurre uno spazio di ascolto dove i bambini imparino a ritrovare la calma e a promuovere empatia e collaborazione tra compagni di classe, uscendo dalla logica del "fare" per entrare nel proprio "sentire" senza giudizio.
Per questo motivo, uno dei miei progetti è proporre l'introduzione delle tecniche della sofrologia nelle scuole. Perchè?
Attraverso la sofrologia i bambini hanno moltissimi benefici tra cui: riduzione dello stress, miglioramento della concentrazione e della memoria, maggiore capacità di focalizzazione, una maggiore fiducia in se stessi, imparare a superare problemi comportamentali quali la timidezza, l'aggressività, l'impazienza etc...
Inoltre, alla fine di ogni seduta sia individuale che di gruppo i bambini hanno la possibilità di esprimere le loro emozioni in un ambiente dove regna la gentilezza, il non giudizio e dove quindi viene agevolato il poter prendere la parola con disinvoltura e tranquillità.
Per vivere in una società migliore, dove sia normale vivere in armonia con gli altri, bisogna prima imparare quella serenità che è donata dallo stare in pace con se stessi.
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